Analisi CENTURY 21 Italia: tassi e prezzi in aumento, ma i trend del real estate romano cambiano nel lungo periodo

Un mercato immobiliare, quello romano, in linea con il mercato nazionale, ma con una differenza: il real estate su Roma si conferma forte e, allo stesso tempo, lascia intravedere un rallentamento da parte dei consumatori dal punto di vista degli acquisti. L’interesse dei consumatori, quindi, si sta sbilanciando a favore degli affitti. Questo è ciò che emerge dall’analisi che CENTURY 21 Italia ha eseguito sulle principali città italiane e che ha presentato nel corso dell’International Master Meeting che si è tenuto oggi a Roma, dove si sono riuniti i manager di 43 paesi del colosso del real estate americano, insieme al presidente e Ceo Michael Miedler.

Il trend del real estate romano

“Il trend del mercato su Roma risente di quello nazionale: diverge rispetto a un leggero rallentamento dal punto di vista degli acquisti rispetto alle richieste dei consumatori sulle locazioni”, ha spiegato Marco Tilesi, Ceo di CENTURY 21 Italia. “Oggi i potenziali acquirenti di case sono in pausa di riflessione e le cause sono molteplici – spiega Tilesi – tra queste, l’incremento dei tassi d’interesse (cioè la difficoltà ad avere mutui dalle banche) e l’incremento dei prezzi d’acquisto”. Secondo l’analisi CENTURY 21, infatti, a Roma vediamo un incremento dei prezzi di vendita proposti dell’1,5%. 

Si rileva dunque una certa cautela nella ricerca di immobili rispetto a un anno fa e i fattori sono diversi. Tra gli altri, l’aumento dei tassi d’interesse legato all’incertezza causata dalla guerra e dai rincari sulle bollette. Inoltre, quando i venditori acquisiscono forza sul mercato tendono ad aumentare i valori di proposta. Ne può conseguire una tendenza al rallentamento della propensione all’acquisto e, infine, un riallineamento tra domanda e offerta.

I numeri 

Il ritorno all’affitto, in Italia in generale e su Roma in particolare, come emerge dall’analisi CENTURY 21, ci svela una tendenza che ancora non è stata intercettata dagli ultimi dati ufficiali. Secondo i dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, infatti, il secondo trimestre 2022 risulta ancora in crescita per quanto riguarda l’acquisto delle case, con un  tasso tendenziale delle compravendite del +8,6% rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma come interpretare questa percentuale? “I numeri a disposizione – spiega Marco Tilesi, Ceo di CENTURY 21 Italia – rispecchiano i dati che i notai incamerano in quel trimestre, cioè i rogiti. Ma in realtà – continua il manager – l’acquisto e il  prezzo sancito nel rogito è stato definito almeno nel trimestre precedente, se non addirittura prima”. Questo significa che i dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, pur facendo riferimento al secondo trimestre, riguardano trattative concluse mesi prima e poi rogitate soltanto nel secondo trimestre 2022. In breve, vuol dire che anche se quei dati sono ufficialmente relativi al secondo trimestre, ci restituiscono una fotografia dei primi tre mesi dell’anno e forse anche degli ultimi del 2021. CENTURY 21 Italia, allora, ha analizzato i numeri del real estate nelle principali città italiane dei primi 8 mesi dell’anno in corso per intercettare l’andamento delle richieste nel mercato presente, confrontandoli con quelli dello stesso periodo del 2021 e della media degli ultimi 4 anni. “Quella che emerge è ovviamente una tendenza – dice Tilesi – ma è interessante notare come alcuni elementi siano molto diversi dai dati ufficiali dell’Agenzia delle Entrate”.

Analisi CENTURY 21. 2022 su 2021: segno meno per interesse all’acquisto 

Secondo l’analisi CENTURY 21, infatti, analizzando il mercato immobiliare di Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Firenze e Catania, emerge che l’interesse all’acquisto segna un “meno” rispetto al 2021 su tutte le principali città: a Roma, in particolare, osserviamo un valore di -10,3%.

Analisi CENTURY 21. Cresce l’interesse all’affitto 

A fronte di questi fattori, gli italiani hanno dirottato il loro desiderio di comprare casa verso l’interesse all’affitto – si legge nell’analisi CENTURY 21. In tutte le città analizzate, le ricerche di affitto sono in crescita rispetto allo scorso anno, e Roma non fa eccezione, seppure con una crescita più moderata rispetto ad altre città prese in esame, con un +1,6%.

Analisi CENTURY 21. Tilesi: “Mercato immobiliare forte ma occorre prudenza” 

Ma se rispetto allo scorso anno c’è un evidente rallentamento dell’interesse all’acquisto (a favore di un’intenzione all’affitto), il discorso cambia rispetto al lungo periodo. Se infatti confrontiamo i dati del 2022 con quelli degli ultimi 4 anni, la voglia di acquistare casa continua a mantenersi in crescita, raggiungendo addirittura un valore del +12,4% a Roma

“La nostra analisi ha lo scopo di porre l’attenzione su una tendenza che c’è e che potrebbe farsi sentire sempre di più nel prossimo futuro”, spiega Tilesi. “Da qualche tempo il trend generale è quello di parlare di un mercato immobiliare forte, fortissimo, ed è realmente così, considerando anche l’ultimo anno record. Ma è bene essere prudenti: occorre tenere in considerazione questa frenata nell’interesse all’acquisto e il contestuale ritorno all’affitto, tendenze che potrebbero cambiare le carte in tavola molto rapidamente”, conclude Tilesi. 

Analisi CENTURY 21 Italia: tassi e prezzi in aumento, ma i trend del real estate romano cambiano nel lungo periodo Un mercato immobiliare, quello romano, in linea con il mercato nazionale, ma con una differenza: il real estate su Roma si conferma forte e, allo stesso tempo, lascia intravedere un rallentamento da parte dei consumatori […]